L'ebbrezza unificante del wine governo

Testo: Elia Zupelli
Foto: Marco Zerbinati
Layout: Daniele Sportelli

Nel vivo fino al 28 giugno, la seconda edizione della rassegna – patrocinata dal Comune di Brescia e organizzata in sinergia con l’Università degli Studi di Brescia, il Conservatorio Luca Marenzio e il Liceo Veronica Gambara – trasforma gli spazi dell’Accademia di Belle Arti LABA e altri luoghi simbolici della città in un club a tinte soffuse nel quale si esibiscono alcuni tra i più rappresentativi musicisti della scena jazz nazionale e internazionale, per una lunga avventura poliritmica tra musica, parole e suggestioni estemporanee. Groove on!

Lo scorso 19 aprile il primo contatto all’Auditorium Teatro Europa, nella sede LABA di via Don Vender: sul palco il trio composto da Fausto Beccalossi (fisarmonica), Giulio Corini (contrabbasso) e Fulvio Sigurtà (tromba/flicorno), per un debutto nell’onda pervaso da atmosfere intime e inusuali incalzate da un forte senso del ritmo e della melodia, tra tanghi argentini, motivi folk, suggestioni di suoni antichi di clarinetto e fisarmonica riportati al futuro, evocando lo spirito di Gorni Kramer, fisarmonicista che sdoganava i brani standard provenienti da oltreoceano, inserendoli in qualcosa di profondamente legato alla nostra cultura melodica. Big up! Agenda alla mano, il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 10 maggio, alla sede LABA di via Privata de Vitalis, a Brescia, dove a esibirsi saranno Gianluigi Trovesi (clarinetto, sax) e Marco Remondini (violoncello) con il progetto intitolato “Troveremo”: un viaggio all’interno del linguaggio musicale – Origine, Evoluzione, Generi – per giocare suscitando emozioni tra intarsi acustici e farciture elettroniche. Tutto questo e molto altro scalpita sottopelle alla seconda edizione di Labadabajazz!, rassegna organizzata dalla nostra Accademia con il patrocinio del Comune di Brescia e in sinergia con l’Università degli Studi di Brescia, il Conservatorio Luca Marenzio e il Liceo Veronica Gambara. Riparte il viaggio, cambia la rotta ma non la sostanza: dopo il sorprendente esordio della prima edizione, in concomitanza con Bergamo-Brescia Capitale della Cultura, Labadabajazz! è dunque già nel pieno di questo “second coming” che si annuncia ancora più entusiasmante, ambizioso e musicalmente spericolato, nel segno della continuità con l’eclettico percorso intrapreso, ma al contempo con la voglia di spingersi oltre, di osare e sperimentare, attraverso la musica, l’arte e l’arte dell’incontro. Al centro, una serie di “Interludi conviviali”, come non a caso suggerisce il titolo, durante i quali l’Accademia di Belle Arti LABA si trasformerà in un club a tinte soffuse nel quale si esibiranno alcuni tra i più rappresentativi musicisti della scena jazz nazionale e internazionale, per una lunga avventura poliritmica tra musica, parole e suggestioni estemporanee. Aprendo le porte – e non solo in senso figurato – a nuove forme di fruizione: per gli studenti e le studentesse, ma anche per il pubblico “esterno” e per la città. Progetto visionario, d’ispirazione dadaista, Labadabajazz! sottende una molteplicità di suoni, melodie ed esperienze polifoniche-poliedriche che si contestualizzeranno in spazi inattesi: dalle sedi LABA di via Don Vender e via Privata De Vitalis, che ospiteranno gran parte dei concerti in cartellone (sei in totale), la rassegna quest’anno abiterà infatti anche altri luoghi simbolici della città, grazie appunto alla sinergia con il Comune di Brescia, l’Università degli Studi di Brescia, il Conservatorio Luca Marenzio e il Liceo Veronica Gambara, realtà con cui sono state altrettanto attivate collaborazioni e contaminazioni. E che, proprio per questa seconda edizione, si estendono anche al tessuto economico bresciano, attraverso una serie di partnership strategiche con aziende del territorio. Contenitore di suoni, ritmi e vibrazioni multiformi, ogni evento targato Labadabajazz! offrirà dunque la possibilità unica e originale di raccontarsi da una prospettiva inedita, virtuosa e crossmediale, caratterizzandosi come un’esperienza immersiva-sinestetica a 360 gradi. Oltre ai già citati, tantissimi i protagonisti attesi nelle prossime settimane: da Lorraine92 e Maniscalco al Paolo Recchia Trio feat. Daniele Sorrentino e Nicola Angelucci, dal trio formato da Riccardo Barba, Nicola Ziliani e Federico Negri a Carmelo Coglitore, che proprio il 28 giugno in piazza Mercato chiuderà il Festival accompagnato da Corrado Guarino, Giacomo Papetti, Davide Bussoleni e dall’orchestra “Gambara-Marenzio”. Tutti i concerti sono in programma alle 19, con ingresso libero e prenotazione consigliata; dopo il live non mancheranno brindisi, jam e momenti di condivisione con gli artisti. Per ulteriori informazioni dettagli sul programma completo e rimanere sintonizzati in tempo reale basta un clic al sito www.laba.edu/labadabajazz