Intervista con Iside

Testo: Mauro Zanchi

Fotografie: CJ Liay Layout: Kledy Bricherasio e Anna Betto

Iside: Buonasera Mauro, la stavo aspettando. Si accomodi pure, ha il mio permesso.

Mauro Zanchi: Buonasera  Iside, grazie per aver accettato di rispondere alle domande di questa intervista.  

[Iside è già sul divano, concentrata sul suo rituale di toelettatura]

Iside: Spero non siano le solite domande rivolte a un gatto nero … miao 

MZ: Inizio con una domanda legata ai temi presenti nella rivista, alle questioni esoteriche. Gli alchimisti pensavano che le fibrille dei gatti avessero un potere misterioso, in grado di innescare qualcosa durante le operazioni della Grande Opera, una scintilla prodigiosa. Quale è il segreto racchiuso nei baffi dei gatti?

Iside: Il segreto racchiuso nelle nostre fibrille è un mistero che affascina da secoli voi umani. I filosofi naturali hanno sempre intuito che i baffi dei gatti sono sensibili alle energie sottili. Le fibrille sono infatti molto sensibili al movimento, e possono captare anche le più minuscole vibrazioni. Gli alchimisti credevano che queste vibrazioni potessero essere utilizzate per innescare il processo alchemico. E la sostanza misteriosa collegata simbolicamente ai nostri baffi è un tipo di scintilla, simile a quella elettrica, scaturita da una sostanza segreta prelevata dalla natura. Inoltre, gli alchimisti hanno inteso i baffi dei gatti, animali molto prolifici, come un rimando alla sessualità e alle forze occulte da essa sprigionate. Gli adepti della trasmutazione credevano che la presenza dei gatti nei laboratori potesse aumentare la potenza della Grande Opera. Hanno attribuito un potere magico ai nostri baffi semplicemente perché erano affascinati da noi, per l’aura di mistero che siamo in grado di ricreare e per le energie sottili che mettiamo in azione con la mente-corpo. I nostri baffi sono un simbolo affascinante e misterioso, un rimando al legame tra gli esseri umani e il mondo naturale, al potere della natura stessa.

MZ: E per quanto riguarda al saper vedere, sia di giorno sia di notte, ci sveleresti come utilizzate i vostri occhi, che visti da noi umani sembrano così enigmatici, sfuggenti, al di sopra di ogni interpretazione? 

Iside: Noi vediamo la realtà in un modo molto diverso da quello umano. Abbiamo una visione più ampia, con un campo visivo di 200 gradi, rispetto ai 180 gradi degli esseri umani. Questo significa che possiamo vedere meglio ciò che succede ai nostri lati. Abbiamo anche una visione notturna molto migliore, grazie alla presenza di un maggior numero di bastoncelli nella retina, che sono i fotorecettori sensibili alla luce fioca.

In termini di colori, vediamo principalmente le cose in grigio, sfumature di blu e giallo, e un po’ di verde. Non vediamo i colori che voi umani denominate rosso, arancione e marrone. Questo perché abbiamo un numero inferiore di coni nella retina, che sono i fotorecettori sensibili ai colori. In generale, la nostra visione è adattata alla natura di predatori notturni. Hanno bisogno di vedere bene in condizioni di scarsa luminosità e di individuare le prede in movimento. 

Ovviamente, rispetto a voi umani, noi non privilegiamo la vista, ma la utilizziamo in coazione con l’olfatto, l’udito e il tatto, per elaborare informazioni più precise provenienti dall’ambiente.




 

MZ: Come vi mettete in relazione con gli altri e con le persone che vivono con voi?

Iside: Noi Mauro ci muoviamo sulla vibrazione del sentire. Sentiamo tutto. Sentiamo i rumori, sentiamo gli umori, sentiamo il pericolo ma soprattutto sentiamo voi umani. Il nostro sentire è una abilità che voi avete smarrito e che rende le vostre interazioni, le vostre relazioni complesse, a tratti mortificanti, oserei dire schizofreniche. Vedi quando la mia umana ha qualcosa che non va, quando in lei si animano emozioni pesanti, non ha bisogno di parlarmi. Io la sento e mi prendo cura di lei. Noi gatti abbiamo questa dote. Certo come ti ho spiegato, madre natura ci ha dotato di abilità complesse, non potrebbe essere diversamente, perché apparteniamo alla grande famiglia dei felini, dei grandi e magnifici predatori, ma quello che ci rende speciali ai vostri occhi, al vostro vivere, è la nostra innata capacità di prenderci cura di voi… e anche il fatto che, oggettivamente, siamo bellissimi…. Miaoooo 

MZ: Posso fare qualche domanda anche all’umana che hai addomesticato?

Iside: Se ha voglia di rispondere, ne ha facoltà.

MZ: Quale è l’essenza e lo spirito profondo dei gatti che vivono con te?

Roberta Bilancini: Come tutti gli animali nobili, i gatti possono essere dei veri maestri di vita. Sono audaci e determinati. A volte, determinati fino allo sfinimento. La loro determinazione non è mai violenta, però, non è mai nemmeno rumorosa. È sottile, forte di una fonte inesauribile di pazienza, che li porta a ottenere ciò che vogliono senza avere fretta, certi che i tempi maturi arriveranno prima o poi. Se ci pensi è un atteggiamento molto strategico: resto lì fermo e ti osservo, e lo faccio fin quando la mia pressione silenziosa non ti indurrà a fare ciò che voglio. Umano sei pronto alla sfida? Saprai essere paziente? Saprai reggere il confronto?

In un mondo che viaggia alla velocità di un clic, se ci pensi è destabilizzante confrontarsi su un piano temporale del tutto dilatato rispetto a quello a cui siamo abituati. Sarà per questo che io ne esco sempre da perdente, cedendo alle richieste di un essere peloso dal musetto irresistibile. …. E qui in verità entra in gioco anche la bellezza e la seduzione, perché sono incredibilmente belli e affascinanti. Ti girano per casa e ti sembra di avere un grande felino in miniatura: “Dio ha creato il gatto per dare all’uomo il piacere di accarezzare la tigre” (Fernand Méry).

Sono seduttivi, avvolti da un alone di mistero. Arrivano silenziosi, si avvicinano, si strusciano un po’ e iniziano a fare le fusa…. Irresistibili! Ti senti onorato di quell’attenzione, tanto da rimanere immobile per non disturbare, per non spezzare quel momento magico, inconsapevole del fatto che in realtà ti stanno marcando perché tu fai parte del loro territorio, quel territorio che loro conquistano, difendono e se ne prendono cura. Umane imparate dai gatti o meglio dalle gatte, siate feline e non cagne.



MZ: Cosa ti hanno insegnato o trasmesso?

RB: Sono tante le cose che i miei gatti mi hanno insegnato, ma più di tutto tre sono gli insegnamenti fondamentali a cui non riesco più a rinunciare:

1- Vivere “qui e ora”, vivere nel presente: i gatti non hanno il senso del tempo e quindi non concepiscono l’idea del futuro. Per questo la loro attitudine è quella di soddisfare i propri bisogni nel momento in cui questi si manifestano che può essere il gioco, il pasto o il riposo. Saper vivere nel presente ci consente di avere il pieno controllo della nostra vita senza farsi angosciare per qualcosa che potrebbe, forse, avverarsi in un ipotetico futuro, un tempo che non esiste.

2- L’esperienza: i gatti non avendo il senso del tempo vivono il ricordo come un fatto esperienziale e non come un avvenimento da collocare su una linea temporale. Imparano dai loro errori, immagazzinano l’esperienza e ne fanno tesoro per tenersi lontano dai guai. Tutti noi dovremmo fare buon uso di questo insegnamento per non ripetere i nostri errori.

3- L’indipendenza e una buona dose di sano egoismo: tacciati di essere degli opportunisti e di agire per il loro interesse, solo perché l’indipendenza e l’egoismo vengono comunemente associati alla loro accezione più negativa. I gatti sono tutto questo ma sanno essere anche affettuosi, premurosi e socievoli. Stabiliscono dei confini (e ritorniamo al concetto di territorio sia fisico che emotivo) e questo gli permette di cavarsela sempre. Un sano egoismo significa pensare prima di tutto al bene proprio, perché solo così possiamo essere accoglienti e generosi con gli altri.

Io mi sento di appartenere a tutto questo, al mondo di un animale che non si è fatto addomesticare ma che ha deciso di farsi addomesticare (consapevolezza e libertà); un animale che stabilisce confini e difende tutto ciò che è all’interno di questi confini (cura e protezione); un piccolo cuoricino generoso e coraggioso, curioso ed intraprendente, astuto, paziente e sornione.

MZ: Scusa Iside, sei in grado di vedere l’invisibile? Voi gatti comunicate i vostri pensieri o messaggi mentali per via telepatica? O solo alcuni riescono, non tutti?

Iside: A volte vedo cose che gli umani non riescono a vedere, ma non so se siano reali o immaginarie. Ad esempio, a volte vedo ombre muoversi nel buio, o figure che si nascondono dietro gli angoli. Non so se siano fantasmi o spiriti, o se siano semplicemente le mie fantasie. In generale noi abbiamo un senso del mondo che va oltre la vista e l’udito. E in questa dimensione aperta siamo in connessione spirituale tra di noi. Per quanto riguarda la telepatia, a volte capisco cosa pensa Roberta e le persone che vengono a trovarla nella nostra casa, ma non so se sia perché sono davvero telepatica o se solo perché sono molto abile a interpretare le loro espressioni facciali, il linguaggio del corpo, le emozioni. Allo stesso tempo, ti posso assicurare che non tutti i gatti sono uguali. Abbiamo molte declinazioni, diverse e differenti abilità, approcci diversi. E quindi per voi umani non è facile comprendere la nostra complessità. Dovete imparare a connettervi profondamente con ognuno di noi. Io, per esempio, sono femmina, ho il manto completamente nero, provengo dalla stirpe della dea egizia Bastet, sono tornata a vivere in questa dimensione terrestre in epoche diverse. Quindi ho dei poteri e una conoscenza che altri gatti non hanno.

MZ: Ma è vero che i gatti hanno sette vite?

Iside: (risata felina) A questa domanda non posso risponderti. Non perché non lo sappia, ma perché è una questione chiave per comprendere verità più sottili che ognuno deve vivere e percorrere in modo personale e senza rivelazioni esterne.

MZ: Ma hai mai sentito parlare di questa credenza?

Iside: Certo, l’ho sentita tante volte. In Italia si dice che i gatti abbiano sette vite, mentre in altri paesi, come l’Inghilterra, si pensa che ne abbiano nove. Piuttosto, mi chiedo se in fin dei conti il nostro compito sia anche quello di divulgare una verità indispensabile per non far perdere tempo a chi vive accanto a noi: umano sveglia, riprendi il controllo della tua esistenza, godi e vivi pienamente, perché tu, a differenza mia, hai solo una vita.