Da cosa scappi?

Conosci la sensazione che nasce in un luogo prima di abbandonarlo? Quella nube invisibile fino a quel momento che poi si diffonde nell’aria e lo trasforma, mostrando cose che prima di allora non avevi visto? Un’auto in corsa che insieme alla polvere alza anche il passato e le sue zavorre, su queste strade chiare, come cosparse di riso. La vedi anche tu questa nebbia? Perché sembra volermi dire qualcosa? Forse è l’essenza della vita che è trascorsa, passata, come un treno che non torna più, che viaggia svelto e imprevedibile senza rotaie. È un sospiro che si stende su questi luoghi, come un velo. Tu credi che a contare siano quella strada, il cancello davanti al quale temevi di passare o quello che invece non potevi evitare, la valle disegnata tra due comignoli in cui il giorno si nasconde quando fa sera, il sorriso rinnovato di un amico che torna da lontano o le parole sussurrate in mezzo ad un campo, insieme a quelle non dette. Ma un luogo resta immobile, eterno, finché non l’abbandoni.

È quindi l’avvisaglia di un addio a scuotere te e le cose intorno. Allora poni attenzione, e osservi, per spremere da ciò che vuoi tenerti stretto un’immagine che ritieni degna, una goccia che diventi ricordo. È proprio in questi attimi, in quelli che precedono l’addio, che s’alza d’ogni abitante di un luogo un sospiro che si fa fantasma e non saprà lasciarti, che ti inseguirà fino ad un nuovo addio o ad un ritorno. Avresti mai notato prima di allora che tutto vive due volte qui, nel cielo e riflesso sull’acqua delle risaie allagate? Che ogni cosa nasconde un’altra vita? Che l’acqua vibra ancora al ritmo del passato, dei passi che l’hanno smossa e delle voci che l’hanno resa meno ostile? Diresti, ora, che ci sono state persone che hanno vissuto entrambi questi mondi, che hanno pagato la fortuna, e al tempo stesso la condanna, di vivere su questa terra, in una vita sola, sia il paradiso che l’inferno? È un pedaggio caro quello richiesto, e la strada non si srotola dritta, sembra il velo bianco di una sposa che fugge e non vuole essere trovata.